Visita presso la libreria "I BILLINI"

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Ogni visita in libreria organizzata dalla libreria "I Billini" si articola in quattro momenti fondamentali:

  • Visita della libreria e approccio alle varie tipologie di libri;
  • giochi legati ai libri e alla storia oggetto della lettura animata;
  • lettura animata;
  • laboratorio creativo legato alla lettura animata.  

Per le classi seconde, per esempio, la visita in libreria ha previsto una breve spiegazione su come funziona una libreria e un percorso che ha guidato il bambino attraverso le varie tipologie adatte all'età (libri per la prima infanzia, libri pop up, libri gioco, albi illustrati, fumetti, romanzi, libri di divulgazione, eccetera). L'obiettivo di questa prima parte è stato quello di presentare il libro come uno strumento piacevole e divertente, di promuovere un atteggiamento positivo nei riguardi del libro mediante un avvicinamento affettivo ed emozionale ad esso. Il primo dei tre giochi è stato il "Domino dei libri": ad ogni bambino veniva affidato un libro di cui egli doveva osservarne la copertina in tutti i suoi dettagli. Il gioco consisteva, come nel domino tradizionale, nel collegare, attraverso opportune associazioni logiche, un libro al successivo allo scopo di creare un "percorso" che coinvolgesse tutti i libri dati.

Il secondo gioco entrava nel vivo delle storie, scelte per le classi seconde, tratte da "Favole al telefono" e da "Il libro degli errori" di Gianni Rodari. Il gioco utilizzavbrevi brani tratti proprio da "ll libro degli errori" e raccolti in un quaderno gigante, "Il quaderno degli errori" appunto. Ad ogni bambino veniva affidato un "errore" che egli doveva  inserire, giunto il suo turno, all'interno del brano, nel punto opportuno, "correggendolo" con l'errore giusto. Lo spirito del gioco è stato proprio quello che ha ispirato "Il libro degli errori" di Rodari, giocare con gli errori di ortografia sdrammatizzandone la gravità.

Il terzo e ultimo gioco utilizzava le immagini con cui il disegnatore Altan ha corredato "Il libro degli errori" e "Favole al telefono" per le edizioni pubblicate da Emme. La classe veniva divisa in due squadre e ad ogni squadra affidate dieci immagini relative ad altrettante storie. I bambini ascoltavano un breve brano tratto dalla storia e, dopo essersi consultati, sollevavano l'immagine che ritenevano più adatta. Vinceva la squadra che aveva indovinato il maggior numero di abbinamenti.

Il momento più importante è stato quello della lettura animata. Ai bambini sono state lette tre storie sempre tratte dai dai due libri di Rodari: "Il topolino dei fumetti",  "La guerra delle campane",  "La sirena di Palermo". Per rendere la lettura animata ancora più accattivante si è utilizzato un "Macinastorie", un grande macinino rudimentale realizzato in legno che mostrava le illustrazioni relative alle storie raccontate. Il Macinastorie restava coperto per tutta la durata delle attività precedenti e scoperto, con effetto sorpresa, soltanto al momento della lettura.

Il laboratorio creativo, infine, consisteva nella creazione di un albo illustrato da parte dei bambini. Ad ognuno di loro è stato affidato un segmento delle tre storie raccontate da illustrare secondo la loro fantasia. I vari segmenti delle storie venivano riuniti in un libro che i bambini  portavano a scuola.

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